VAMPIRO BAOBHAM SITH

La Baobham Sith è una creatura malvagia della mitologia scozzese. Appartiene al mondo delle fate. È diventata una malvagia non morta che si nutre di sangue. Di solito si veste di verde, per questo è chiamata anche Dama verde. Appare sotto le sembianze di una bellissima fanciulla che danza con ignari malcapitati che poi uccide lentamente. Può essere uccisa con l'acciaio freddo. Possiede zoccoli di cervo al posto dei piedi, che si celano sotto la lunga veste verde. Può talvolta assumere le sembianze di un corvo.

FOLCLORE 

Ci sono numerose storie sui baobhan sith con un tema generale di cacciatori attaccati nella natura selvaggia di notte. Nel racconto "the" registrato da Mackenzie, c'erano quattro uomini che andarono a caccia e si ripararono per la notte in uno shieling solitario o capanna. Uno degli uomini cominciava a cantare mentre gli altri iniziavano a ballare. Gli uomini espressero il desiderio di avere delle partner con cui ballare e subito dopo quattro donne entrarono nella capanna. Katharine Briggs suggerì che i baobhan sith non riuscirono a catturare il quarto uomo tra i cavalli a causa del ferro, essendo il ferro una vulnerabilità tradizionale delle fate .

In un racconto simile uno degli uomini notò che le donne avevano zoccoli di cervo al posto dei piedi e fuggì da loro. Tornò la mattina dopo per scoprire che gli altri cacciatori avevano "la gola tagliata e il petto aperto". In una terza storia i cacciatori si rifugiarono in una grotta. Ognuno degli uomini disse che avrebbe desiderato che la sua amata fosse lì quella notte, ma uno di loro, di nome Macphee, che era accompagnato dal suo cane nero, disse che preferiva che la moglie rimanesse a casa. In quel momento un gruppo di giovani donne entrò nella grotta e gli uomini che avevano desiderato le loro amate furono uccisi. Macphee fu protetto dal suo cane che scacciò le donne dalla grotta. Un motivo ricorrente in queste storie è che i baobhan sith appaiono quasi immediatamente dopo che i cacciatori hanno espresso il loro desiderio di compagnia femminile. Ciò è collegato a una credenza tradizionale scozzese secondo cui se si esprime un desiderio di notte senza invocare anche la protezione di Dio, allora quel desiderio verrebbe esaudito in qualche modo terribile.